Gridano i gabbiani sul cuore di questa città
In questo tempo ferito da questo strazio infinito
C'è un casino esistenziale chiuso dentro al Gulliver
Ma oramai siamo tutti d'accordo sia cosa normale
C'è una folla illegale di gente che si beve d'un sorso il presente
E non sente gli odori, non sente ragioni, non crede più a niente
E chissà se nascono gli amori tra le bombe e i gin tonic
O se lucidi aspettano arrivino tempi migliori
Ci vorrebbe un miracolo
Ma non so proprio a chi chiederlo
Sto per naufragare, vienimi a salvare
Vienici a salvare
Non so cosa pensare, che poi ormai pensare è difficile quanto respirare
È più facile bere, che in fondo al bicchiere c'è ancora chi trova da cantare
Siamo tutti calzini spaiati, bucati e bagnati
Ma convinti che siano quegli altri poi ad esser sbagliati
Ci vorrebbe un miracolo
Ma non so proprio a chi chiederlo
Sto per naufragare, vienimi a salvare
Vienici a salvare
Un miracolo
Ma entro la fine del secolo
Se tu sai come fare, vienimi a salvare
Vienici a salvare
È tutta una questione di lucidità
Ma rimanere lucidi in apnea, si sa
Non è cosa semplice se poi non trovi un complice
Con cui scambiarsi ossigeno e aspettare la normalità
Un miracolo
Ma entro la fine del secolo
Se tu sai come fare, vienimi a salvare
Vienici a salvare