Chiudo ancora la porta di camera
Non ho ancora la forza di uscire
C'è un elastico tra il letto e l'anima
Che mi tira e mi riporta qui
Sto ascoltando una canzone che non riuscirò a cantare
E prendo gocce per dormire, solo per poter sognare
È come se dimenticassi le parole
Solo quando devo spiegare che cos'ho
Sento papà, che mi chiama dal di là
Ed io so solo dire: "Sono qua"
Io respirerò, però non me lo chiedere
Mi consumerò sola in un posatenebre
Distesa nel centro di una stanza senza muri
In cui con me rimangon solo le paure
A farmi compagnia
Mentre sparisco al buio
Oggi ho aperto la porta di camera
Ho trovato la forza di uscire
C'è un elastico tra il cielo e l'anima
Che mi ha presa e mi ha portata qui
Sto cantando una canzone che non riesco mai a cantare
Se non chiudo gli occhi, piango, perché mi ricorda il male di star soli
Io respirerò, però non me lo chiedere
Mi consumerò sola in un posatenebre
Distesa nel centro di una stanza senza muri
In cui con me rimangon solo le paure
A farmi compagnia
E poi
Io parlerò, oh-oh
La lingua del silenzio, vorrei sentirmi meglio
Io parlerò, oh-oh, oh-oh, oh-oh, oh-oh-oh
La lingua del silenzio, vorrei sentirmi meglio dove sto
Io respirerò, però non me lo chiedere
Mi consumerò sola in un posatenebre
Distesa nel centro di una stanza senza muri
In cui con me rimangon solo le paure
A farmi compagnia
Mentre sparisco al buio